La scuola ha il compito di avviare un percorso per proporsi come scuola inclusiva, che fa del rispetto dei diversi approcci cognitivi e dei diversi livelli di abilità un suo punto di forza: una scuola che cerca in ogni individualità il valore delle specifiche differenze e diversità, quelle di cui ciascuno è portatore e per le quali viene promossa una didattica individualizzata e personalizzata.

Per la scuola perciò è necessario affrontare in modo adeguato e efficace le criticità cui la realtà di oggi ci mette davanti, che possono riguardare studenti con bisogni educativi speciali dell’apprendimento o con problemi che possono essere sociali, linguistici, familiari, promuovendo le potenzialità degli studenti attraverso strategie e approcci collaborativi, in una dimensione sociale dell’apprendimento nella prospettiva della didattica inclusiva in cui le differenze non vengono solo riconosciute e accolte, ma anche stimolate e valorizzate nelle attività quotidiane per crescere e migliorarsi come individui e come gruppo.

L’educazione inclusiva ha quindi un ruolo chiave per l’inclusione anche perchè può aiutare e contribuire a superare fattori di esclusione e emarginazione: per esempio sostenere e affrontare situazioni in cui gli studenti provengono da ambienti svantaggiati a livello sociale, economico, linguistico, o situazioni di disabilità fisica.

In questo scenario la scuola e soprattutto gli insegnanti possono sviluppare diverse strategie per adattare le metodologie di apprendimento ai diversi contesti in cui si trovano di volta in volta, che possono riguardare sia una diversa impostazione pedagogica che specifiche modalità di apprendimento e metodi didattici.

Dunque appare forte e chiaro come la formazione dei docenti in questo campo sia di una importanza fondamentale, poiché consente non solo di individuare e riconoscere casi e situazioni particolari ma anche di affrontarle nel modo più efficace e coerente, coinvolgendo anche le famiglie e tutto il personale scolastico.

Infatti i docenti hanno il difficile compito di gestire, coordinare e organizzare le concrete situazioni all’interno del processo di apprendimento: le nuove competenze da acquisire sono molte, perciò sia la formazione che l’aggiornamento dei docenti offre anche un supporto per le diverse criticità che questi si trovano a fronteggiare durante il loro lavoro quotidiano. Inoltre i docenti sono tra i primi a trovarsi davanti e a osservare le diversità e le problematiche che emergono negli ambienti scolastici; per questo motivo diventa non solo importante ma indispensabile consolidare e accrescere conoscenze e competenze attraverso la partecipazione a attività e iniziative di formazione e aggiornamento in questo settore, al fine di consentire loro di affrontare queste situazioni e di fornire ai loro studenti sostegno e supporto adeguato e efficace.

Attraverso attività di formazione, l’ insegnante potrà acquisire e rafforzare competenze e conoscenze necessarie anche per essere in grado di valutare le strategie da adottare in classe, di organizzare e gestire le diverse situazioni e contesti, di proporre nuove metodologie collettive e collaborative: un compito non facile, ed è per questo che una scuola inclusiva non può prescindere anche dal sostenere formazione e aggiornamento per i propri docenti. (ETN Magazine)

Per quanto sopra descritto il Centro Territoriale di Supporto propone sul territorio attività di formazione, convegni e seminari che possano offrire risposte alla complessità della scuola del terzo millennio.

In quest’area è disponibile il calendario delle azioni di formazione offerte dal Centro Territoriale di Supporto di Sondrio.